L’ex premier Conte avverte Draghi: “Sulle spese militari meglio non forzare una mano”.
ROMA – L’ex premier Conte avverte Draghi sulle spese militari. Intervenuto ai microfoni della trasmissione di Lucia Annunziata, il presidente di M5s ha ribadito il suo no “all’aumento massiccio a carico del bilancio della mano e speriamo che non si forzi la mano“.
“Non ci devono mettere davanti ad un fatto compiuto – ha ammesso Conte – anche perché si tratta di una vicenda nuova e questo governo non è nato per questo, ma per affrontare una emergenza economica sociale, anche energetica. Noi non vogliamo una una crisi di governo, ma ci devono ascoltare per non rischiare di mettere in fibrillazione l’azione dell’esecutivo“.
Conte: “Possibile un confronto con Draghi”
Il presidente Conte ha confermato che in futuro “ci potrà essere un confronto con il premier Draghi. E’ un dibattito in sede governativa e parlamentare e nel consiglio dei ministri difenderemo la nostra posizione“.
“Non ho mai messo in dubbio che gli accordi presi nel 2014 al vertice Nato siano da rispettare – ha aggiunto l’ex premier riportato da La Repubblica – ma la tempistica ipotizzata otto anni fa non può essere un dogma indiscutibile. Soprattutto, i nostri alleati conoscono le difficoltà per la pandemia e non possiamo assolutamente permetterci di fare spese diverse da quelle previste“.
L’ex premier: “Bene il colloquio tra il premier e Putin”
Sulla guerra in Ucraina, l’ex premier ha ribadito che “è giusto il colloquio tra Draghi e Putin per provare ad arrivare ad una de-escalation. Quando c’è un conflitto del genere, bisogna mantenere la massima concentrazione per arrivare ad un cessate il fuoco. E credo che per l’Italia ci sia uno spazio per recitare un ruolo importante nell’ambito nell’Unione Europea e della comunità internazionale per questo conflitto“.